Qual è la differenza tra RPA e BPM?

Le tecnologie di gestione dei processi aziendali (BPM) sono parte integrante delle strategie di trasformazione digitale da molti anni. Poiché le aziende sono sempre alla ricerca di nuove tecnologie per ottimizzare i propri processi aziendali, l’automazione dei processi robotici (RPA) sta guadagnando molta popolarità come l’ultima tecnologia di automazione. Ma quanto è diverso dal BPM?

Nonostante RPA e BPM siano distinti tra di loro, si completano a vicenda e possono aiutare a implementare la trasformazione digitale a livello aziendale.

CHE COS’È L’RPA

La Robotic Process Automation (RPA) consente di automatizzare le attività monotone, di routine e che richiedono tempo e, a sua volta, consente al team di concentrarsi su attività aziendali più importanti e complesse.

RPA non mira a ottimizzare i processi: il suo obiettivo è cercare di far funzionare i processi più velocemente sostituendo gli sforzi umani manuali.

CHE COS’È IL BPM

Il Business Process Management (BPM) può migliorare i processi aziendali analizzando il modo in cui funzionano in diversi scenari, apportandoli miglioramenti, monitorando i processi modificati e ottimizzandoli continuamente. 

Il BPM, come la RPA, si concentra sull’ottimizzazione dei processi in corso e ripetitivi che seguono un modello prevedibile.

Tuttavia, le due tecnologie presentano molte differenze. Analizziamole in modo schematico.

TECNOLOGIA:

La RPA è formata da “robot” software configurati per completare compiti di routine e monotoni al fine di risparmiare tempo e consentire ai dipendenti di concentrarsi su attività più complesse e ad alta priorità.

Il BPM identifica e semplifica i processi aziendali per rimuovere i problemi e ottenere cicli più brevi. Comprende una vasta gamma di componenti tecnologici software tra cui analisi aziendale, workflow e altro ancora per ottimizzare i processi aziendali per il massimo valore ed efficienza.

AUTOMAZIONE:

Il focus della RPA è quello di ridurre al minimo le attività manuali, ripetitive e basate su regole che non richiedono processi decisionali complessi. 

Il focus del BPM è invece la progettazione e la modifica dei processi aziendali per migliorare l’efficienza e la produttività.

SFORZO DI IMPLEMENTAZIONE:

Nel caso della Robotic Process Automation è basso in quanto gli strumenti RPA possono funzionare senza soluzione di continuità tra le applicazioni e i processi esistenti dell’organizzazione.

Il BPM ha uno sforzo elevato in quanto comporta il rimodellamento dei processi aziendali nella propria organizzazione.

IMPATTO SUL BUSINESS:

Con l’RPA è sicuramente veloce ed immediato: i rendimenti possono essere realizzati in modo rapido ed economico, ma le implementazioni potrebbero non sempre affrontare le inefficienze del processo.

Il BPM offre rendimenti elevati e a lungo termine poiché l’implementazione del BPM porta a una maggiore efficienza, riduzione dei costi, agilità, produttività e conformità.

BPM e RPA insieme

Dati i loro obiettivi simili di aumentare la produttività e l’efficienza, BPM e RPA non sono approcci contrastanti ma lavorano insieme in armonia.

L’RPA viene utilizzato principalmente dalle organizzazioni quando dispongono di una grande quantità di dati che vivono su sistemi legacy. Quando i processi con molti dati vengono automatizzati, si è immediatamente in grado di vedere l’impatto diretto dell’azienda su risparmi, efficienza e rischi. Tuttavia, RPA può ancora essere utilizzato solo per attività di routine che non comportano ragionamenti o processi decisionali complessi, come precisato in precedenza.

Rispetto all’RPA, il BPM viene utilizzato per automatizzare i processi end-to-end completi. Può farlo individuando tutti i compiti amministrativi richiesti per il processo; delineando i flussi di lavoro completi; analizzando le aree in cui è possibile ottimizzare i flussi di lavoro; modificando dei flussi di lavoro per renderli più efficaci.

Quindi, rispetto all’RPA, che può automatizzare solo un processo alla volta, BPM può aiutare a semplificare i flussi di lavoro completi e i processi multipli per ridurre le possibilità di errori manuali e migliorare l’efficienza complessiva.

CONCLUSIONE:

Se fatti lavorare insieme, RPA e BPM possono aiutare a creare una potente piattaforma in grado di supportare la trasformazione digitale in tutta l’organizzazione. Ad esempio, quando si utilizza BPM per automatizzare un intero processo aziendale, è possibile utilizzare RPA per uno o due passaggi del processo basati su regole schematiche. 

In sintesi, sono due ottime tecnologie che possono essere sfruttate anche in collaborazione.